Oggi parlerò di un inseparabile amico che mi ha accompagnato nelle lunghe escursioni e che sapevo poterci contare nelle lunghe notti invernali: il Sacco a Pelo o saccoletto.
Il mio primo sacco a pelo, da neofita, fu in sintetico, a bassissimo costo, estivo. Quei sacchi a pelo da supermercato che d’estate ti fanno sudare e in autunno-primavera batti i denti. Mi ricordo che per ovviare ai primi “freddi” mettevo un plaid piegato e cucito sui due lati, all’interno del sacco… almeno avrei avuto qualche settimana di autonomia in più!!
Col passare del tempo e con l’aumento della passione per la montagna optai per un sacco a pelo in piuma e piumino che mi permise di sperimentare anche l’inverno con mia massima gioia.
Oggi ho diversi sacchi a pelo a seconda dell’occasione ma a volte rimpiango il fuoco acceso fuori dalla tenda, lo strato di foglie secche sotto e il fiasco di rosso dentro perché il sacco non bastava.
(Il fiasco ce l’ho ancora, il fuoco idem e pure le foglie ma non batto più i denti he, he)
Vediamo adesso i vari tipi di sacco a pelo e le loro caratteristiche tecniche.
Quando dovrete scegliere un sacco a pelo la prima cosa da fare è sapere con buona approssimazione come, dove e quando lo userete. I sacchi a pelo di buona marca riportano di solito il campo termico denominato di comfort, in base al quale vi dovete orientare sull’utilizzo. Facciamo un esempio: siamo il 15 agosto al mare in campeggio. La temperatura notturna difficilmente scenderà sotto i 20 gradi quindi dovremo avere un sacco a pelo con imbottitura sintetica molto sottile con temperature di comfort comprese tra +15 e +30.
Stesso giorno a circa 1500 mt. la temperatura notturna può scendere al di sotto dei +15 quindi sacco a pelo con confort compreso tra +5 e +20 sintetico anche lui.
Ma voi non volete solo andare d’estate e quindi a 1500 mt potremo toccare in autunno e primavera temperature prossime allo zero: sacco a pelo 30%piumino 70%piuma d’oca o sintetico a scelta -4 / +15
Non vi basta, anche d’inverno con la neve e il ghiaccio volete divertirvi? 70% piumino 30% piuma -25 / -4
Attenzione anche alla quantità di piuma o sintetico per m quadro: in base a questo avrete più o meno tenuta termica ma anche più o meno volume soprattutto per i sintetici.
La gamma è vastissima quindi a voi la scelta anche tenendo conto se siete freddolosi o meno.
Se siete in due vi è la possibilità che alcuni modelli danno, di poter accoppiare due sacchi a pelo e crearne uno “matrimoniale”
Ricordatevi:
- che il piumino e la piuma soffrono l’acqua e d’inverno se il sacco si bagna sono dolori ma sono decisamente i migliori isolanti;
- a contatto con la pelle sempre il cotone;
- il sacco invernale deve avere il collarino interno per la tenuta dell’aria calda;
- di portare sempre una stuoia di almeno 10 mm per isolarvi dal terreno
- di arieggiare sempre il sacco prima, durante e dopo l’escursione
- per il lavaggio consultare scrupolosamente le istruzioni
- non riuscirete a fare tutto l’anno con lo stesso sacco a pelo!
ecco alcuni sacchi a pelo:
Da sinistra a destra:
- Sintetico accoppiabile +25 +4
- piuma +23 -4 ( è utilizzato anche per un’ulteriore copertura ad un altro sacco)
- 70% piuma 30% piumino +15 -15
- 50 % piuma 50% piumino accoppiabile +10 -20
- copri sacco in goretex contro neve e pioggia per bivacchi all’aperto
- stuoia auto gonfiante