Sentiero che da Pian delle Macinare conduce a Case il Sasso passando per l’Eremo di San Girolamo. Si parte dai prati di Pian delle Macinare seguendo l’evidente mulattiera di fianco la staccionata dei prati del rifugio Mainardi e per pascoli si incrocia dapprima il sentiero 282 (che porta alla Grotta Ferrata) e poi la Fonte dell’Acqua Passera. Da qui si segue a destra la strada che circonda il Colle D’Orlando e il Monte le Gronde fino a incontrare il sentiero 231. Il nostro sentiero lascia la strada e si inoltra in discesa nel bosco a destra, scendendo dapprima attraverso lo scolo delle acque e poi tra macchia mediterranea e prati fino a ricongiungersi alla strada che porta all’Eremo di San Girolamo. Qui possiamo osservare l’ingresso e l’edicoletta votiva. L’eremo, oggi ristrutturato e abitato dagli eremiti Camaldolesi, gode di una vista mozzafiato sulla parte finale della Forra di Rio Freddo, arroccato su aspre pareti incorniciate di boschi… Proseguiamo il nostro percorso scendendo lungo la strada dell’Eremo e troviamo sulla destra un sentiero molto suggestivo e esposto con una stretta scaletta in cemento che ci porterà all’ultima cascata della Forra di Rio Freddo. Continuando sul nostro percorso troviamo dapprima il sentiero 229 e poco dopo Case il Sasso. In questo punto parte il sentiero 231 (se ricordate è quello che troviamo quando lasciamo la strada per scendere nel bosco a Pian Delle Macinare) che, per non ritornare sui nostri passi, possiamo percorrere per ritornare al punto di partenza. In questo caso però il trekking si allunga decisamente e sebbene il sentiero 231 attraversi una delle più belle valli del comprensorio, la Valle delle Prigioni, va valutato attentamente specialmente d’estate in quanto lungo e esposto al sole nella parte finale di lunga salita!!! Tempo di percorrenza 1,5 / 2 ore, solo andata. |
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Disliv. mt. | Lungh. Km. | Acqua | Google Earth | File GPS | Sentieri correlati |
710 | 4,740 | 225, 229, 231, 234, 282, 33* | |||
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